Dicono di me

Ogni qualvolta sono soddisfatto di un lavoro mi viene spontaneo esternare con l’espressione “che bello!” personale compiacimento di quanto fatto nei confronti della mia, come dell’altrui crescita personale. Per Giuseppe le idee per scrivere questo libro non sono nate per caso, o in certe circostanze di incontri con persone del settore editoriale, come spesso accade. Tutto è frutto di un desiderio costante di comunicare il suo sapere ad una platea più vasta in questo settore. La cura incisiva e certosina del dettaglio in ogni capitolo è continua e non abbandona mai il lettore. La lettura appare facile e i pensieri scivolano dalla mente come un piacere procurato al goloso mai sazio. È costante il desiderio di solcare continuamente pagina dopo pagina: tutto sembra semplice e di curiosità senza fine. Libro voluto e progettato con idee chiare. Prima di tutto, si nota l’impegno intellettivo di cosa proporre, e lo si vede sfogliando le pagine. Le immagini fotografiche sono stimolanti e positivamente sollecitano lo spirito del fruitore. Chi conosce Giuseppe vede che è stato travolto dal suo spirito naturale ricolmo di un entusiasmo infinito: quello di donare il suo sapere fatto di esperienze e studi approfonditi. Si nota che tutto il libro è stato concepito da un vulcano in eruzione, dove il tempo non ha valore, ma è solo il contenuto che rimane inciso nella mente, un tesoro di lavoro fatto con competenza e razionalità da chi vuol trasmettere il suo sapere.

Iginio Massari

Maestro Pasticcere italiano

Nella ristorazione, il lato dolce della cucina è un capitolo importante: è l’ultimo atto del percorso gustativo, l’ultimo ricordo dell’esperienza enogastronomica vissuta. Essere il pasticciere di un ristorante fine dining significa sì acquisire tutte le conoscenze e le competenze tradizionali, ma al tempo stesso occorre imparare anche le nuove tecniche, necessarie per una pasticceria che risponda ai diversi bisogni di una clientela nazionale ed internazionale. Identità, qualità e formazione da sempre rappresentano, per la nostra società di consulenza, uno degli obiettivi principali: sono quindi molto felice di aver visto Giuseppe crescere, diventare sempre più bravo fino ad arrivare, oggi, a raccogliere le sue esperienze e le sue conoscenze in un libro. Ti auguro tanto successo per questo nuovo progetto!

Heinz Beck

Chef, Ristorante "La pergola" 3 stelle michelin

Carissimo Beppino, condivido con te questo nuovo successo e ti esprimo tutta la mia gioia e soddisfazione per la tua brillante carriera.

La tenacia, l’umiltà e la passione per questa Professione ti regaleranno ancora tantissime gratificazioni.

Congratulazioni e IN BOCCA AL LUPO per un ricchissimo futuro!

Leonardo Di Carlo

Campione del mondo di pasticceria

Quando si solleva il coperchio del forziere d’oro e pietre preziose che custodisce la pasticceria di Giuseppe Amato si è come accarezzati da un vento dolce che raccoglie i profumi della sua isola. Quei profumi che, quando parti e poi ritorni, ti fanno capire che puoi di nuovo respirare, perché sei finalmente tornato a casa.

E se non ti fai distrarre dalla meraviglia dei dolci da lui creati e che ti riempiono il cuore, la mente e le mani, puoi vedere che tutta la sua pasticceria è avvolta come in un abbraccio, che mi fa pensare a quello di sua madre. Che deve essere stato forte, per proteggerlo dalla risolutezza dei suoi occhi, dall’insofferenza delle sue mani, dalla fatica e dalla solitudine dell’isola. Ma che sapeva diventare morbido e poi aprirsi per lasciarlo andare verso altri colori del cielo, diversi profumi della terra, nuove strade e nuove case e nuove persone.

Senza questa magia, senza questo cuore e questo respiro di terra e di mare, oggi non avremmo la pasticceria di Giuseppe Amato, Non avremmo avuto questo libro. Non saremmo stati felici di essere sommersi da tanta mera-viglia. Non avremmo avuto la possibilità di emozionarci ad ogni pagina, ad ogni fotografia.

Ed io non avrei mai saputo che in un’altra isola, così simile e cosi differente dalla mia, viveva un ragazzo che un giorno, con i suoi dolci, sarebbe riuscito a inondarmi di così intensa emozione.

Pinella Orgiana

Attitudine e volontà.

Troviamo divertente presentare Giuseppe Amato ricordando il nome omen degli antichi romani. Farsi ben volere è un’attitudine che appartiene a lui quanto alla sua pasticceria: rigorosa, intensa e chiara nei sapori, mai stucchevole né banale, tanto complessa e strutturata quanto leggiadra.

Giuseppe è instancabile, dà il massimo in ogni occasione per raggiungere i migliori risultati possibili, è generoso, disponibile e sa coinvolgere chi gli è accanto nell’ottenere il meglio, con sensibilità e rispetto, quegli stessi criteri con cui si approccia alla materia prima e che adotta quando reinterpreta i canoni tradizionali.

Ogni sua ricetta rappresenta una mediazione tra la ricercatezza del pensiero e l’immediatezza del piacere, una sorta di equilibrio intuito in un attimo, elaborato con tutto lo studio che serve. La sua pasticceria riflette qualità complementari proprie della sua persona: precisione e libertà, tecnicità e destrutturazione, incisività e leggerezza.

Giovanna e Giuseppe Vignato

II Maestro “Amato”: cosi ti conoscono!

La tua caparbietà e voglia di sapere hanno fatto di te un affermato e indiscusso professionista, attento nei detta-gli, esigente nelle scelte, ma senza mai tradire le tue radici.

Sappiamo bene che dietro ogni soddisfazione si nascondono scelte difficili ed immensi sacrifici. Legati da 13 anni di rispetto reciproco e profonda stima.

Nazzareno Lavini

Partecipare alla realizzazione di questo progetto al fianco di Giuseppe Amato e di Chiriotti Editori è per noi fonte di grande orgoglio e soddisfazione.

Il talento di Giuseppe è da tempo sotto gli occhi di tutti, lo dimostrano gli obiettivi che negli anni ha raggiunto, le numerose collaborazioni con gli chef di calibro internazionale e i riconoscimenti ricevuti. Un professionista che ha iniziato giovanissimo e che, grazie alla serietà e all’etica che lo contraddistinguono, ha saputo costruire, oltre a solide competenze, anche relazioni di stima e collaborazione con colleghi e attori del settore.

L’opera realizzata con Chiriotti Editori, cui Agrimontana è legata da una storica e profonda amicizia, è l’occasione di tradurre in parole e in immagini la capacità che Giuseppe ha di sublimare l’ingrediente, di lavorarlo, trasformarlo, per combinare insieme gusti, colori e sapori in creazioni originali, frutto di studio, ricerca, e grande sensibilità.

Agrimontana, da sempre al fianco dei professionisti, vuole anche questa volta dare un segnale di presenza im-portante: promuovere l’immagine della pasticceria italiana nel mondo e il lavoro dei suoi protagonisti eccellenti fa parte dei nostri capisaldi.
Siamo certi che “La pasticceria da ristorazione contemporanea – Rigore Creativo” saprà esprimere al meglio la volontà e l’impegno che mettiamo nella ricerca, che condividiamo con Giuseppe Amato e Chiriotti Editori.

Luigi Bardini

Direttore generale agrimontana

È un piacere ed onore scrivere di Giuseppe che considero un grande professionista, una persona di cuore e un caro amico.
Più volte ci siamo cimentati in lavori a quattro mani e la sensazione che mi ha sempre trasmesso è che ogni sua creazione racconta qualcosa di sé e del suo modo di concepire e vivere la pasticceria: ricerca della storia degli ingredienti, struttura degli elementi che compongono i suoi piatti, equilibrio nel gusto e nei colori, eleganza nella presentazione e nelle forme.
Come non poter avere nella propria libreria un libro di questo professionista! Senz’altro un valore aggiunto per chi avrà il piacere di leggerne le pagine. Bravo amico mio, un bel traguardo raggiunto!

Domenico Di Clemente

Peppe Amato, la voce sola dei pasticcieri d’alta ristorazione che su tutti com’aquila vola. I suoi dessert ci danno gioia, goduria, emozione.

Roberto Bambara

Domenica d’autunno. Anno 2004.

Pranzo a Cerveteri da un caro ex alunno. Entro e sulla destra, dietro una vetrata, vedo un laboratorio di pasticceria dove un ragazzo alto e dinoccolato è chino a decorare bellissimi dolci. Chiedo chi è. “Giuseppe, un mio caro amico, primo pasticciere de La Pergola”.

È cominciata così la nostra collaborazione, la nostra amicizia e stima reciproca. In questi anni abbiamo seguito i suoi successi sia a livello personale – il matrimonio con una splendida donna e due bellissimi figli – che profes-sionale, ma sempre al massimo delle aspettative.
Ed ora questa ulteriore e bella dimostrazione della sua serietà e tenacia.

Complimenti Giuseppe. Siamo orgogliosi di averti come docente che quasi quotidianamente allena e segue con severità, ma anche con affetto, schiere di futuri pasticcieri!

Maria Teresa Meloni

Ho alle spalle 54 anni di professione e se mi domandassero se nella pasticceria esiste la perfezione direi di no, perché ritengo che qualsiasi ottimo lavoro possa sempre essere migliorato nel tempo

Però mi sento di sottoscrivere che Giuseppe Amato la perfezione la rasenta ogni qualvolta prepara un piatto, un’idea, uno studio, perché con lui la meticolosità nella ricerca e la cura dei dettagli sono esasperati sino alla
maniacalità

La qualità dei prodotti ottenuti è strabiliante; lavorando con mezzi a volte strani ed impossibili, lui riesce a raggiungere traguardi eccezionali, anche per i palati più esigenti.

L’utilizzo di materie prime in quantità diverse dalla norma non significa togliere gratificazione al palato, né non soddisfare il gusto. Anzi, tutt’altro, perché nella ristorazione ciò significa dare quel valore aggiunto nel portare a termine un percorso di degustazione così diverso dalla pasticceria da laboratorio. I suoi piatti rispecchiano lui: puliti, sinceri, onesti. Ecco perché sono onorato e fiero che lui faccia parte dell’Ampi.

Ogni volta che in Accademia presenta un suo risultato emerge la sua preparazione, e Giuseppe riesce a trasmettere a tutta l’assemblea una pillola di sapienza e cultura, come raramente può succedere tra pasticcieri.

Gino Fabbri